VIAREGGIO. La Giornata Nazionale del Terapista Occupazionale viene festeggiata il 24 maggio , giorno in cui venne pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 136 del gennaio 1997, nel quale è descritto il profilo professionale del terapista occupazionale. Quest’anno l’ Associazione Italiana dei Terapisti Occupazionali ( A.I.T.O ) festeggerà l’evento nazionale a Roccapiemonte (SA) dove i professionisti di tutta l’ Italia saranno impegnati in un Convegno dal titolo “La sostenibilità del sistema sanitario: il ruolo del terapista occupazionale” . L’A.I.T.O, è organizzato al suo interno in sezioni regionali che fanno capo a quella Nazionale ma autonome nelle iniziative ed eventi, e i Terapisti Toscani in occasione di questo evento saranno impegnati nella distribuzione di materiale informativo nelle principali Piazze Toscane e pronti a fornire spiegazioni dettagliate a chiunque sia interessato o semplicemente incuriosito. Il volantinaggio è stato pensato come mezzo di promozione per questa figura professionale che in Toscana non è ancora molto conosciuta, nonostante il suo profilo preveda di lavorare nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità.

Ma chi è il Terapista Occupazionale? Pensate alle cose divertenti della vita, come incontrare gli amici, andare al pub , giocare a calcio etc , queste attività sono tutte belle e coinvolgenti e quando non possiamo svolgerle ci sentiamo frustrati. Pensate ora alle cose di tutti i giorni: alzarsi dal letto la mattina, lavarsi, preparare i pasti , andare al lavoro o a scuola. Non poter più svolgere queste attività rappresenta un problema molto importante, ed è qui che entra in gioco il Terapista Occupazionale.
Il Terapista Occupazionale è quindi l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e il cui profilo professionale è descritto nel D. 136/97, opera nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione. Aiuta le persone di tutte le età a compiere attività di cui necessitano o che desiderano fare, ma che sono ostacolate a causa di un malessere fisico, psichico, da una disabilità o a causa dell’invecchiamento. La parola “Occupazione” genera spesso molta confusione in quanto fa pensare soltanto all’impiego lavorativo. In realtà con questo termine non si intende esclusivamente l’attività lavorativa, bensì si riferisce a tutte quelle attività che svolgiamo quotidianamente e che richiedono il nostro impegno e coinvolgimento come lavarsi, alimentarsi, vestirsi, pulire la casa, andare a fare la spesa o andare a scuola, giocare a calcio, svolgere i compiti o praticare un hobby. Queste occupazioni rappresentano le attività significative per tutti noi e sono la chiave della salute e del benessere della persona perché definiscono il senso che ognuno ha di sé determinando il nostro ruolo e la nostra responsabilità nella vita. I Terapisti occupazionali favoriscono il recupero delle attività di vita quotidiana della persona, intervenendo direttamente sulla funzione o ricercando modi alternativi per svolgerle, senza mai perdere di vista la progettualità della persona e quindi i loro desideri e la loro volontà. Individua le attività significative per la persona nelle tre “sfere della vita”: Cura di sé, Produttività (lavoro/scuola) e tempo libero, inoltre partecipa alla scelta e all’ideazione di ortesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili, propone, ove necessario, modifiche dell’ambiente di vita e promuove azioni educative verso la persona in trattamento, verso la famiglia e la collettività. Questo permette l’abbattimento delle barriere architettoniche e il raggiungimento del massimo grado di autonomia possibile. La terapia viene svolta in centri di riabilitazione, ambulatori privati, a domicilio, sul posto di lavoro e nell’ambiente di vita del paziente (casa, negozi, mezzi di trasporto pubblici, servizi pubblici, etc.), in case per anziani e centri diurni per disabili.

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ultimo aggiornamento: 23-05-2014


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